ESTATE IN BICI NELL'ANGOLO DELLE 3 NAZIONI - Studio Eidos
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ESTATE IN BICI NELL’ANGOLO DELLE 3 NAZIONI

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L’Associazione Turistica Passo Resia propone un pacchetto settimanale valido da giugno a ottobre 2008 con tre escursioni in bici in Italia, Austria e Svizzera

In Alto Adige si pedala tra castelli, cittadine medievali e distese di frutteti, in Bassa Engandina tra ponti storici e sorgenti d’acqua minerale, nel distretto di Landeck tra fortezze e fiumi per pescatori
Immagine comunicato Studio Eidos

Tre vacanze in una: questa l’irresistibile formula soggiorno che l’Associazione Turistica del Passo Resia propone la prossima estate per esplorare in bici il Dreiländereck, ovvero quella porzione di territorio che comprende l’Alta Val Venosta in Italia, il distretto di Landeck in Austria e la bassa Engadina in Svizzera.

Formula soggiorno tutto compreso – Il pacchetto forfait di 359,00 euro a persona è valido da giugno a ottobre 2008 e include 7 pernottamenti in camera doppia con trattamento di mezza pensione in strutture ricettive specializzate per bikers (categoria 3 stelle), cartina con i percorsi, 3 pranzi al sacco, uso area wellness dell’hotel dove si alloggia, serata con degustazione di prodotti tipici della zona e una serata con degustazione di vini altoatesini nonché un’entrata alla piscina di Curon.

I tour ciclistici compresi nel pacchetto hanno come “campo base” le località dell’Alta Val Venosta – Resia, Curon, San Valentino e Vallelunga -, da cui si parte in bici al mattino e si fa ritorno alla sera, con il bus-navetta se in gruppo (min. 20 persone) oppure, se si preferisce percorrere da soli gli itinerari, organizzandosi in modo autonomo con bus e Ferrovia dell’Alta Val Venosta (in questo caso l’Associazione Turistica dà il biglietto per il ritorno con i mezzi pubblici).

Ciascuno dei tre itinerari conduce a luoghi incantevoli per bellezze paesaggistiche e testimonianze artistiche: se si viaggia in gruppo la scelta di fermarsi o meno in un posto durante la giornata viene decisa prima della partenza. L’ultima accortezza per i partecipanti è quella di portarsi il passaporto, necessario quando si travalica la frontiera svizzera.

Info e prenotazioni: Associazione Turistica Passo Resia tel. 0473.737090 www.passoresia.it info@passoresia.it

Da Passo Resia a Merano – L’itinerario in bici previsto in Italia è piuttosto lungo – in Immagine comunicato Studio Eidos tutto 83 chilometri -, ma è facile da fare perché tutto in discesa e in piano. Nel tragitto che da Passo Resia porta a Merano si vedono alcuni dei luoghi più suggestivi della zona: innanzitutto il lago di Resia, al centro del quale svetta il celebre campanile trecentesco semisommerso; si arriva poi a Burgusio, tipico paesino contadino venostano ricco di bovindi, portoni ad arco, affreschi e scalinate. Sopra il paese, a 1340 metri d’altezza, c’è l’abbazia benedettina più alta d’Europa, il monastero di Monte Maria, risalente al 1200. Si passa poi da Glorenza, davvero deliziosa con i suoi suggestivi portici, le case con le facciate del primo gotico e la medievale piazza del Mercato. Arrivati a Sluderno s’incrocia Castel Coira, celebre per la Sala d’Armi, una delle più grandi al mondo. L’itinerario prosegue verso Lasa, famoso per la produzione di marmo bianco che si può ammirare anche nelle facciate delle case e nell’abside romanica della chiesa parrocchiale. Non si fa in tempo a scorgere il castello di Castelbello che un mare verde di frutteti annuncia l’arrivo a Laces, il paese delle mele. Ma ecco Naturno con il Castello Juval, residenza di Reinhold Messner e sede di preziose collezioni d’arte etnica. L’arrivo a Merano merita un giro sotto i portici per lo shopping oppure una rilassante pausa nelle piscine di Terme Merano.

Da Passo Resia a Landeck – Anche il secondo itinerario proposto è costellato da fortezze e castelli. La pista ciclabile – 56,5 chilometri per un dislivello in discesa di 615 metri e in salita di 100 metri – è quella che dalle sorgenti dell’Adige di Passo Resia porta a Landeck, in Austria. Dopo appena qualche chilometro s’arriva a Nauders, che vanta ben due fortificazioni, il Castello di Immagine comunicato Studio Eidos Naudersburg e la fortezza di Nauders. Proseguendo lungo l’alta valle dell’Inn s’arriva a Pfunds, delizioso paesino conosciuto per essere il paradiso dei pescatori e poi a Tösens, che conserva una chiesetta romanica e un ponte romano. Si passa quindi da Ried, dove si trova il Castello di Siegmundsried, fino ad arrivare a Prutz; da qui si passa attraverso lo storico ponte di Pontlatz, teatro di furiosi combattimenti tra bavaresi e francesi a inizio ‘800, fino ad arrivare a Landeck, su cui domina il castello omonimo costruito nel 1250 dai Conti del Tirolo, oggi sede museale.

Da Passo Resia a Scuol – L’itinerario che porta nella Bassa Engandina in Svizzera è il più corto – in tutto 45 chilometri – ma il più impegnativo, visto che presenta un dislivello in discesa di 413 metri e in salita di 305 metri. Da passo Resia si va verso Nauders dove si passa la frontiera per raggiungere la località di Martina, quindi s’arriva a Strada e poi a Scuol. La zona è rinomata per la presenza di sorgenti d’acqua minerale, in parte sfruttate per cure idropiniche e termali. La fatica accumulata in bici sparirà come d’incanto una volta arrivati all’Engandina Bad Scuol, centro wellness dalle piscine con vista…sul Parco Nazionale delle Dolomiti della Bassa Engandina. A poca distanza da Scuol, tra boschi, laghetti e montagne, c’è un’altra località rinomata per le cure termali, Vulpera, le cui case mantengono intatto lo stile engadinese contraddistinto da sobrie costruzioni personalizzate da verandine, affreschi e ferro battuto. Da vedere a Vulpera anche il castello di Tarasp (1040 d.C) che custodisce un bellissimo organo a 2500 canne tutt’oggi usato negli spettacoli concertistici.

Ufficio Stampa Studio Eidos di Sabrina Talarico tel. 049.8910709 www.studioeidos.it

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