Alto Adige. In Val Fiscalina, per scoprire la nuova veste dello Sport & Kurhotel Bad Moos****S.
Sono alcuni dei materiali che si ritrovano nel nuovo Bad Moos: la tipica lana altoatesina, gli intarsi in cuoio e il resistente legno di larice.

L’inconfondibile profumo del pino cembro aleggia nelle camere, nella SPA e negli altri ambienti del nuovo Bad Moos.
Immagine comunicato Studio Eidos
Si narra che un tempo, nelle notti di luna piena, i due cervi più forti e potenti del branco si incontrassero alla fonte d’acqua sulfurea per dissetarsi. Poi arrivarono le guerre e i cervi scomparvero… fino a 200 anni fa, quando i mammiferi furono nuovamente avvistati presso la fonte. I cervi erano tornati, per rimanere nella Val Fiscalina, dove ancora oggi vivono in branco.

Per questo il cervo è diventato il simbolo dello Sport & Kurhotel Bad Moos****S, scelto dagli architetti Hugo Julius e Hanspeter Demetz, registi della ristrutturazione del complesso. Il quadrupede accompagna gli ospiti lungo tutti gli ambienti del Bad Moos, si ritrova ad esempio nelle pareti in legno della sala ristorante, nelle decorazioni dei paralumi, a ricordare anche nel comfort, il legame con il territorio e la natura, le origini.

Piacere per tutti i sensi – Tra un cervo e l’altro ci muoviamo all’interno del nuovo Sport & Kurhotel Bad Moos e scopriamo uno alla volta gli ambienti, più ampi e luminosi di prima, più spaziosi e ariosi, grazie alle grandi vetrate che danno la sensazione di essere un tutt’uno con le maestose montagne che circondano il complesso. Alla vista spiccano i colori: grigio, verde salvia e rosso bordeaux predominano la scena, mentre le mani accarezzano il tradizionale loden altoatesino e si soffermano sugli intarsi in leder (cuoio) nero. Morbida moquette a terra e lampadari enormi in alto, ovunque dettagli di pregio che impreziosiscono l’ambiente.

Se si chiudono gli occhi e si inspira a fondo, non si può non sentirne giovamento. Tutto odora di pino cembro, tutto profuma di bosco e di montagna, di aria pulita e di spazi sconfinati. Tra tutti i materiali è il legno quello che più si fa notare, all’interno e all’esterno, con il rivestimento ligneo delle facciate e le grandi e possenti travi in larice che sembrano sostenere l’ultimo piano come fosse un fienile.

Larice e pino cembro, doni di montagna – Oltre il fresco ruscello di Sesto, sotto la Cima Scarperi, si trova un prato incantato con alti e maestosi larici, sembra quasi un bosco delle favole quanto sono alte quelle piante, oltre 40 metri, con radici profonde e forti e un legno ricco di resina. Resistente al clima rigido di montagna, il larice è divenuto ben presto uno dei legni più utilizzati per il tetto e le parti più esposte Immagine comunicato Studio Eidos della casa, ma anche per i mobili grazie alla sua particolare venatura. “Lärcher”, in tedesco, è anche un famoso cognome e tradizione vuole che i componenti di questa famiglia perforassero i larici per estrarre la resina dalla quale ricavare unguenti curativi e acqua ragia.

Il larice cresce tra i 1.000 e i 2.000 metri di altitudine, si ritira oltre i 2.000 metri dove invece si continua a trovare “l’alpinista estremo” del mondo degli alberi: il pino cembro. Il suo legno ricco di oli eterici profuma il bosco e l’ambiente nel quale si trova anche anni dopo il taglio. Il suo profumo influisce sulla psiche e sull’organismo, migliora il sonno perché abbassa il normale battito cardiaco, rilassa il corpo e la mente.

Pino cembro anche nella SPA – Le proprietà benefiche del pino cembro ne fanno uno dei prodotti che entrano a pieno diritto nella SPA Bad Moos. L’azione riequilibrante sulla circolazione sanguigna del pino cembro, viene arricchita dal timo serpillo, che stimola il metabolismo dell’organismo, rinforza il sistema nervoso e potenzia la microcircolazione cutanea. Il risultato è un effetto tonificante e depurante, che fortifica l’apparato respiratorio e il sistema nervoso.

La linea Alpine Healthcare del metodo Vitalis Dr. Joseph propone sia il bagno (ca. 50 min. 58 euro) sia il massaggio (ca. 50 min. 58 euro), entrambi a base di timo serpillo e pino cembro.

Proposta soggiorno – La stagione autunnale al Bad Moos va dal 26 settembre al 3 novembre 2010. Il costo per un pernottamento in mezza pensione va da 85 euro a persona in camera matrimoniale “Cima Uno”, a 129 euro a persona in suite mansardata “Bad Moos”.

Info: Sport & Kurhotel Bad Moos, tel. 0474.713100 www.badmoos.it

Ufficio Stampa: Studio Eidos di Sabrina Talarico tel. 049.8910709 www.studioeidos.it